sabato 7 giugno 2014

L’ucronia li ha travolti prima


Sappiamo che le prime ore del giorno sarebbero state infuocate. Al punto d’incontro arrivarono sparsi. Ognuno si ritrovò nell’umbratile vasto, smarrito e infreddolito. Il tricorder di bordo, prima del fallout, aveva identificato quel luogo come l’unica valle sicura dove portare le chiappe su quell’inospitale pianeta. Agli ultimi arrivati, le sagome dei compagni di viaggio, già a destinazione, pervasi dalla penombra delle rocce, non erano rassicuranti, anche se negli occhi, affogati in una sfigurata e silente mutria, si celava un volto amico. Protetti nella tuta, avevano assistito sgomenti all’esplosione della cosmonave e solo alcuni, erano riusciti a groccare il senso della loro presenza lì. Sappiamo che si sentivano sopravvissuti, ma il dubbio li lacerava. “E se l’astronave fosse precipitata invece nell’emisfero boreale?”, “E se il computer di bordo avesse torto?”. La natura ancipite dei loro rovelli li stava divorando. Sappiamo dall’ultima registrazione che il deleterio appuntamento con il crepuscolo non doveva essere molto distante. Ne erano coscienti. L’alba li trovò soddisfatti e, come già sappiamo, definitivamente perduti.
 


Diconodioggi e Pagina99we - 7 giugno 2014

Pazienza, Aficionados, 1981

Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Diconodioggi


Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Diteci di oggi
Sopra il mio tredicesimo contributo che non ha trovato spazio sulla pagina 46 di Pagina99we.



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