sabato 26 aprile 2014

Diconodioggi e Pagina99we - 26 aprile 2014


Pablo Picasso - Guernica (26 aprile 1937)


Guére n’y ça¹
«E venne giù una bestialità dal cielo,
avvolse Guernica e i suoi figli sotto un essudato velo.
E nell’istante di un Sol sgomento
squarciò l’ottusa cecità del firmamento.
E aggiunse lo scompiglio per abbagliare i vinti
e spense ogni orgoglio mostrando i bassi istinti.
E rovinò la babelica torre sotto le fiamme,
travolgendo a sé virgulti e disperate mamme.
E lo mise in Croce impugnando Spada e Fiore²
guerriero di una cieca Colomba³ senza candore.
E tese il lume per accusare il Vertice immondo
nell’occulta piramide, lampadina e occhio del nuovo mondo.
E pose al centro i nitriti e altre strida
di un Franco eccidio onta di una basca corrida.
E aggiunse il Toro dell’egizia iniziazione
piegando il figlio di Sion nella Maddalena posizione⁴.
E aggiunse mugghio al vento per far tremare ogni fossa
accudendo nel bianconero l’inganno per quelle misere ossa
 _________________________
¹ Guére n'y ça = Guére (il) n'y (a pas) ça = clicca qui e scoprirai un mondo presunto e presente nell'opera. 
² Spada (Croce) + Fiore (Rosa) = RosaCroce
³ Colomba (Spirito Santo)  
⁴ Pietà (Madonna+Cristo) 
⁵ Ossa = clicca qui



Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il mio settimo scritto mai apparso sulla pagina 47 di Pagina99we





Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi

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Sotto riporto (piccola e visionaria filologia) 
un piccolo richiamo simbolico di quanto scritto sopra
che ben si salda anche con il precedente post. 

Rosa+Croce
Pellicano = Colomba = Spirito Santo



sabato 12 aprile 2014

Diconodioggi e Pagina99we - 12 aprile 2014

Un vecchio flâneur per Roma
«Portava la data del 12 aprile – che strano caso, lo stesso giorno in cui, venti anni fa, infilai le soffici mitene e mi avventurai, con i miei due cigni che avevo imbusecchiato poco prima, nella mia solita passeggiata notturna. Anche la minuta dell’altro ieri era sibillina: “Maestro, raggiungeteci al solito posto, non prima dell’atterzate ore della notte del dodicesimo giorno del secondo mese dell’anno V.L., con le creature più simboliche della terra”.
Ancora una volta, insieme ai due cigni al guinzaglio (Edepol e Mecastor) e con il terzo movimento Rach 3 in testa, ero in giro per le freddolose strade di Roma invaso dal chiarore del plenilunio. I nivei colli rilucevano sotto i lampioni, i triangoli appesi sul petto piumato abbarbagliavano tutt’intorno gli influssi selenici ed io stesso trasformavo i passi affannati in abbrivi armonici fin sotto alla fontana dei due colossi dei “Fratelli Fraintesi”. Entrai al Quirinale anticipando di misura i miei sodali, misi in testa il pileo sormontato da una stella e come Maestro delle Cerimonie diedi inizio ai lavori





Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il sesto scritto mai apparso sulla pagina 47 di Pagina99we

Sotto riporto (a mo’ di chiarimento esoterico) 
il delirio simbolico di quanto scritto sopra. 



IPOSTASI
Tutto è da ritenere pura Tetrapiloctomia
PARERGA


Com’è al di sopra, così è al di sotto; 
com’è al di sotto, così è al di sopra



Il simbolismo del Cigno è quello dell’Uovo del Mondo 
e del Corpo Androgino (Fratelli Fraintesi
frutto dell’unione degli opposti (Edepol = Polluce e Mecastor = Castore). 



Il legame tra Cielo e Terra è simbolizzato dal Cigno. 
Nel mezzo l’Acqua simbolizzata dall’Uovo.
Cigno = creatura dell’Aria, della Terra e dell’Acqua.



 


L’uovo del cigno, come quello del serpente,
è sempre stato presente nelle cosmogonie di tutti i popoli
come  

Uovo del Mondo

Cygnus [Collo = Serpente + Corpo = Uovo]

M
OMO
OIVIO

I Monologhi della Vagina

OVO
OMO  = > OVO

O
I+I

Simbolo dei Gemelli

Stessa Matrice < - > Stesso Patrice

..
M
IVI
R




(I nivei colli) Il lungo collo diventa l’accezione del simbolo fallico 
e il corpo rotondeggiante il senso del corpo femminile.


L’unione tra Giove (Dio) trasformato in Cigno e Leda (mortale)
è il mistero della generazione ermetica,
per questo i figli dei mortali possono evolversi
fino a divenire figli degli Dei. 

Dioscuri

Gemelli (Fratelli Fraintesi)


Dioscuri al Quirinale

Castore (Mecastor) e Polluce (Edepol)






II =  I + I = +
Rosa+Croce
Cygnus = Pellicano = Oca = Colomba = Spirito Santo

Il mito di Leda è analogo alla fecondazione di Maria
da parte della Colomba-Spirito Santo


Cygnus = Suono = SWEN = Canto 

Il cigno, prima di morire (passaggio ad un più alto stato di vita),
canta in maniera sublime, per questo il cristianesimo ha attribuito
lo stesso simbolismo al Cristo in agonia sulla croce. 
(io stesso trasformavo i passi affannati in abbrivi armonici
Canto-Suono


SWEN 
South West Est North

Nel candore e nella forma del Cigno gli alchimisti ritrovano sia la luce solare (i nivei colli rilucevano sotto i lampioni) natura maschile, 
(i triangoli appesi sul petto piumato abbarbagliavano tutt’intorno gli influssi selenici) sia la luce lunare, natura femminile. 



Cigni di Gonzales




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http://www.diconodioggi.it/diteci-di-oggi-incipit/


Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi

“Data memorabile per me, il 12 aprile…”
“Venezia, 12 aprile 1941…”
“Portava la data del 12 aprile – che strano caso, lo stesso giorno in cui, venti anni fa…”


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Buon ascolto

Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 (Rachmaninov)

 


 


venerdì 11 aprile 2014

Diconodioggi e Pagina99we - 29 marzo 2014

RADIANT ORCHID
Restavano solo due minuti alla chiusura e la voce acusmatica di quella fastidiosa gnegnetta over50 che arrivava da dentro il camerino non prometteva nulla di buono. Poco distante il commesso ripiegava sconsolato i capi e con la testa era già al treno da prendere prefigurando il rientro a casa con un abbraccio alla sua piccolina che proprio oggi, 29 marzo, compiva tre anni. L’ultima cliente della giornata era toccata a lui. 
Con la sua rabbia ignivoma, stava dicendo peste e corna sui vestiti che provava e che la sformavano. Oltretutto pretendeva attenzioni e servilismo oltre misura. Aveva già lanciato tutti i vestiti sullo sgabello ma sfida anora la sua pazienza:  «Mi passi il tailleur, quello con il colore menagramo». 
 «Signora, la prego è il nuovo Radiant Orchid, il colore più avvolgente di quest’anno, un’armonia assoluta di viola, fucsia e rosa». 
«Cazzate!». 
Il commesso sbotta «Mettiamola così allora, sono nuances perfette per ravvivare la sua spenta vitalità, la sua sfiorita freschezza e il suo scolorito fascino, se lo compra potrà darsi un tono». Lei sfarfalla come una furia la tenda, ricompone il vestito giallo limone, aspro quanto il suo livore e gli spara un «Gran cafone! Esco da questo posto immondo». 
Era quello che voleva. Solo nell’ultimo minuto riesce a colmare la distanza dai sorrisi che il cuore stava pregustando.
 

 



http://www.diconodioggi.it/diteci-di-oggi-due-minuti/


Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi



Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il quinto testo proposto, citato sulla rivista ma mai apparso su Pagina99we  
 
 

Diconodioggi e Pagina99we - 22 marzo 2014


La primavera era iniziata ufficialmente da due giorni ed io non la sentivo. Il primo giorno, e me ne rammarico, le tenere primule restarono nel cono d’ombra fino alla caggia del sole. La striminzita proda che arricciava il fossato esterno del chiostro di un verde magro, cercava il conforto delle piccole propaggini di calore che l’equinozio prometteva di accendere. Era carica di minuscoli occhi di civetta che attendevano impazienti gli affettuosi buffetti dei raggi marzolini per esplodere in variopinte corolle. Solo al secondo giorno, dopo il lento morire dell’ultima rigida notte, un flebile raggio scarlatto riuscì a riverberare tra le guglie picchiando su quelle minuscole pupille. Mille emozionanti effluvi scampanarono i loro umori tutt’intorno. Sentinella della nuova stagione divenne ancora una volta il campanile che, accorciando a mezzodì la sua ombra di netto, fece vibrare, in un tepore cangiante, l’aria degli ultimi giorni d’ozio. 





http://www.diconodioggi.it/diteci-di-oggi-equinozio/

Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi




Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il quarto testo apparso sulla pagina 46 di Pagina99we  
 

giovedì 10 aprile 2014

Diconodioggi e Pagina99we - 15 marzo 2014

...15MARZO...
«Maledetta tastiera, non puoi continuare a non rispondere ai comandi. Ho delle frasi che mi girano in testa e devo buttarle giù in fretta altrimenti il mio scilinguagnolo mentale sfuma. Devo consegnare 800 battute e non posso rischiare che i diletti contubernali delle pagine 46 e 47 sugli OZII del “we” ridano di me perché non sono riuscito a scrivere la data in gioco: !% marzo.
Ritento! Digito il giorno mezzano tenendo premuti il tasto maiuscolo e alt, niente: »‰ ÚÅÌ Ø. Schiaccio solo opzione, nulla, un sibillino: «~ µå®∑ø. Il più simile al giorno decimoquinto del mese marziale che appare su in media res, è un pessimo copia e incolla. Pertanto di un testo con la metà del mese nefasto a Cesare, digitato correttamente, non se ne parla. Basta, lo invio così! Idi di marzo sei un maledetto diallelo.»





Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi
gioco 15 marzo



Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il terzo testo apparso sulla pagina 46 di Pagina99we  
 

Diconodioggi e Pagina99we - 01 marzo 2014


«A destra e a sinistra pendevano costumi di ogni genere. Lui non scelse proprio l’ultimo riverso sulla travetta. I colori sgargianti gli davano a nausea. Prese quello di fianco, un po’ mencio e poco appariscente, di una taglia in più. Adatto alla sua atarassia. Lei, come sempre di umore opposto al marito, scelse con acribia un ventaglio kitsch, rosa shocking. Glielo sventolò contro sbeccando quattro parole: “Così sembrerai un salapuzio”.  L’allegria esplose sui loro volti. Una volta indossati i costumi, si avviarono alla Villa. Era stata quell’anno la loro prima festa da ballo







http://www.diconodioggi.it/diteci-di-oggi-carnevale/


Qui lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi


• “Era una domenica di Carnevale: chi non aveva in programma per quella notte una festa dove divertirsi?”
• “A destra e a sinistra pendevano costumi di ogni genere
• “Patito del Carnevale, aveva aperto le pompe funebri quella domenica solo per…”
• “Là fuori il Carnevale con le sue maschere”
• “Riaffiorarono i fantasmi del ballo in maschera”
• “Difficile era stato quel Carnevale, sempre più difficile la sua vita”
• “Era stata quell’anno la loro prima festa da ballo


Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare con Dicono di oggi
Questo è il secondo testo apparso sulla pagina 46 di Pagina99we  
 

Diconodioggi e Pagina99we - 22 febbraio 2014

Antonella Sbrilli con la sua rubrica Diteci di oggi collabora all’edizione del weekend del giornale Pagina99we. E lo fa proponendo dei giochi che partono sul sito web www.pagina99.it e vanno a finire sulle pagine del giornale del sabato, che resta in edicola anche la domenica.
Dal 22 febbraio mi sono messo a giocare anch’io
Qui il primo testo apparso sulla pagina 46 di Pagina99we  



«22 febbraio 2484, una data che pulsa sul Kairoscopio di bordo, un dannato affare che mostra il prossimo momento opportuno, un’occasione da non mancare. Per Ebia una data favorevole come i cavalli di Frisia installati lungo l’avamposto. Algona spera coincida con il definitivo buio astrale dell’eclissi di Arturo, nell’ultima si addormentò risvegliandosi dopo 43 giorni. Manticore, invece, la lega al mancato risveglio tecnologico della grigia base spaziale. Della stanchezza dell’equipaggio dirò altrove, ora resta il rompicapo. 222 = 484 anni, solo tre lustri dal definitivo catastrofico disegno


Sopra lo schema e le regole del gioco lanciato nella settimana precedente
da Antonella Sbrilli su Dicono di oggi