mercoledì 28 aprile 2010

AZ-ZA: Alfabeto Sillabico De-Crescente




A

BO
CHE
DOPO
EXTRA
FACILI
GERUNDI
HEADLINE
INTRICATE
LAMBICCAVA
MASCHERANDO,
NONOSTANTE
OBBLIGATI
PASSAGGI,
QUATTRO
REFUSI
SENZA
TRAR
UNA
VI
Z




__________
AZ<->ZA
1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11+10+9+8+7+6+5+4+3+2+1 = 121 = 11
2. Principia Individuationis.


Uno alla Volta, Uno in Più, Un-dici e ritorno di BOa (16-1-11 = sedici uno undici = se dici uno un dici).

Acrostico Alfabetico Crescente
all’andata <-> Decrescente al ritorno.
Inoltre, la tiritera va bene anche se
la Zeta non è sesta (VI) = 1. Zorro, 2. Catherine J., 3. Vitamina, 4. Funzione di Riemann, 5. Reticoli, 6. ... . Ad ognuno la propria maschera.

Non c’entra nietne con tutto il resto, ma mi tocac metetre pure i quattro re fusi, anche se, come dice Franco Fortini: “A Carlo Bo non piacciono i miei versi. / Ai miei versi non piace Carlo Bo.

domenica 25 aprile 2010

LIBERAZIONE 25 Aprile 1945 - Data resistente



FISCHIA IL VENTO

«Fischia il vento, infuria (urla) la bufera scarpe rotte, eppur bisogna andar (agir)

a conquistare la rossa (nostra) primavera dove sorge il sol dell'avvenir. (x2)

Ogni contrada è patria del ribelle ogni donna a lui dona un sospir

nella notte lo guidano le stelle forte il cuor e il braccio nel colpir. (x2)

Se ci coglie la crudele morte (sorte) dura vendetta sarà (verrà) del (dal) partigian

ormai sicura (sarà) (è) (è già) la dura (triste) sorte del fascista vile traditor. (x2)

Cessa il vento, calma è la bufera torna a casa il fiero partigian

sventolando la rossa sua bandiera vittoriosi al fin liberi siam. (x2) »



domenica 18 aprile 2010

PAN GRAMMATO



Etienne (giacca EffeEsse1) udì a Pierre:
«vuoi quelle bici Emmezeta»?

________
1 F.S. = Ferrovie dello Stato.
Pangramma sillabico (unico nel panorama dei giochi linguistici) = Fare un verso con le 21 definizioni sillabiche delle lettere dell’alfabeto italiano: A, Bi, Ci, Di, E, Effe, Gi, Acca, I, Elle, Emme, Enne, O, Pi, Qu, Erre, Esse, Ti, U, Vu, Zeta.
Nessuna esclusa e nessuna ripetuta.


Scomodare due francesini in bicicletta in vacanza nel nord Italia mentre chiedono lumi in un italiano stentato a un capotreno delle Ferrovie dello Stato in giacca e cravatta, per rendere giustizia alle definizioni dell’alfabeto italiano, non è il massimo; però vuoi mettere la mia patriottica soddisfazione per il dubbio che è rimasto ai due (e forse a tutti)? E della faccia interdetta (notare il sorriso di circostanza) del controllore (Etienne: sarà francese anche lui?) che guarda i due ragazzi, ne vogliamo parlare?

Certo, con questo nuovo gioco di parole, non entro nell’olimpo dei primati e nemmeno nei meandri tecnici delle pronunce fonetiche complesse, ma mi limito solo a citare (e anche eccitare) la classica definizione scolastica della trascrizione delle pronunce. Puntualizzo però che qui ho postato una nuova versione del mio nuovo gioco linguistico: “Pangramma sillabico” con la definizione “vu” per il segno “v” (anche perché la versione con “vi”, trascritta qui di seguito - estratta dal mio libro TraTarT - mi risulta ora, più arzigogolata):

Udì Pierre ivi a Etienne

quelle bici emmezeta

o giacca EffeEsse?
Confido in un possibile gradimento. Diversamente, i ludistici perplessi, e soprattutto i letterati insoddisfatti da tutta questa mega pippa linguistica, provino a leggere il mio precedente post. Se proprio lo sconforto resta sovrano allora non resta che indirizzarvi verso i miei lemmi creati in Surripedia: parole con altre parole dette.

domenica 11 aprile 2010

INTRAPPOLATI IN NOI STESSI


Il presente così come il domani
sta spaventosamente finendo
ucciso dalle nostre stesse mani
in una distruzione orrenda.

Guerre per democratici insediamenti
non più nemici ma supremazie ignobili
presentate con strategie potenti
camuffate da interessi nobili.

Un mondo senza futuro
permeato dalle ipocrisie dell’uomo
ideali divisi da muro contro muro
in un conflitto mai domo.

Che ti succede
ora che hai capito tutto
che ti succede

perché te ne stai zitto.

Che ti succede

ora che tutto è distrutto

che ti succede

perché non rivendichi i tuoi diritti.


Tv e Satelliti intorno in orbita
per controllare ogni nostra mossa
per dettarci lo stile di vita
dalla culla alla fossa.

Digitale terrestre, Canali intelligenti,
iPad, 3G S, internet in doppia banda,
tutti informati, liberi... e contenti
costretti in una vita agiata, ma blanda.

Un mondo senza più sbocchi
solo politica, criminalità e soprusi
costruito con i paraocchi
anzi ad occhi chiusi.

Credi in difficoltà, crisi di ideologie
abusi e lotte senza quartiere
armate da tristi demagogie
da sventolare come bandiere.

Che ti succede
ora che tutto è chiaro

che ti succede

perché diventi un verme.

Che ti succede
non restare schiavo
che ti succede

non rimanere inerme.

lunedì 5 aprile 2010

È TROVARE L'IMPORTANTE


Cerco. Cerco me stesso
ora, ieri e domani.

Ricordo quando “che fesso...
disprezzavo i piedi, le mani,
cercavo solo il mentale
e nulla mi era naturale.

Se lo avessi cercato da allora
ora non sarei “Ora!”.
Sarei diverso da adesso,
ma non avrei saputo lo stesso.



________
Tempo al tempo.