giovedì 5 novembre 2009

COMponiMENTO



O storna, storna solitaria
come il passero ti butti
dalla Torre nell’aria
allontanandoti dai flutti.

La luna nel pozzo
con il gozzo basso
riflette da un pezzo
l’omicidio più lasso.

Piange un figlio e una madre
la cavalla che seco porta
un povero marito, un padre
che lento ritorna alla porta.

La paura degli schioppi
uno spavento malvagio
l’uccisore porta negli occhi,
in questo lesto rincasare adagio.

Un nome non sa fare
ma un volto ha visto
tra i pioppi vicino al mare
nitrisce al nome tristo.



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Di versa mente Pascoli. Poni e scomponi. Proponi e componi. Avvalla e cavalla. Accavalla e scavalla.

1 commento:

giardigno65 ha detto...

torna a stornare
continua a contare
che versi diversi !