E la pazzia e l’angoscia d’un colpo mi trasportano lontano dentro un sogno. Già ringhia l’immenso e incalza feroce sui lunghi orizzonti dell’eterna eco dei voli. L’impenetrabile rifugio della vita sfugge ai ricordi legati alla memoria e ne sgrana il rosario interminabile dilaniando barriere umane.
E nella profondità abitata l’inspiegabile essenza delle cose scricchiola paurosa nelle carni come un arco di cerchio trilla per il teso legame in cui tutto nasce e muore.
Madre ti cerco nei miei ricordi, madre che accechi i miei dolori, madre che rievochi i miei pensieri, resta con la mia mente, vicina allo sguardo del tuo vuoto, serena nella tua morte disumana, lontana dal triste ritmo della vita. Ascolta.
Mamma accarezzami ancora il capo mite e strillami le tue antiche preghiere in questo Vecchio giorno di novembre. Mi resta solo la tua esuberanza, la tua giocosa apparenza, il tuo calore materno, i tuoi occhi infiammati di cielo infinito, le tue carezze eterne, il tuo dolore... il tuo amore. Ascolta.
Non posso non guardare i tuoi occhi che mi fissano, gridano aiuto, stai malissimo. Non posso non vedere il tuo mancato sorriso nella mia coscienza, tu, che ne stai senza. Non posso ingannarti non devo far finta, tu hai bisogno della mia forza della mia spinta, del mio aiuto, franco. Tu, così forte, ma stanco tu, triste e abbandonato tu, solo... senza niente, senza più preziose lacrime da piangere perché l’acqua ti manca.
Nei tuoi occhi sale l’urlo antico di una Madre affranta derisa dai suoi stessi figli, tanti, sparsi nel Mondo come conigli e uccisi senza vergogna da infami governi di uomini infanti... stessi figli, ma vermi! Dove tutto già muore, voi... distruggete villaggi, ponti. Basta infermi! Basta mine... costruiamo fiducia, doniamo, doniamo amore, doniamo sorrisi, pozzi... speranza in abbondanza.
___________________ TU. PER FARLI SORRIDERE TUTTI!**
* La certezza di un sorriso Slogan che io e altri miei collaboratori progettammo a favore dell'Unicef. (Leaflet, vetrofanie e cartoline natalizie presenti negli uffici postali e banche) ** TU. Per farli sorridere tutti! Head della campagna pubblicitaria nazionale Unicef Italia (Mailing, radio, affissioni, dinamica, quotidiani e periodici)
---------- Aiutiamo i bambini di tutto il mondo a crescere in salute e dignità, difendiamo i diritti dei bambini e delle madri, creiamo un mondo più “a misura di bambino”.
Il Comitato Italiano per l'UNICEF - Onlus (UNICEF Italia) è la voce dell'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) in Italia. L'UNICEF è l'agenzia dell'ONU con il mandato di tutelare e promuovere i diritti delle bambine e dei bambini (0-18 anni) in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita.
Oggi, 20° anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, adottata dall'Assemblea generale dell'ONU nel 1989, l'UNICEF lancia un rapporto speciale sulla condizione dell'infanzia nel mondo, che mostra l'impatto della Convenzione sui diritti e delinea le sfide che rimangono da affrontare
Adorata città come ti posso chiedere di dedicarle un sogno se non so possedere il tuo fascino eterno la storia, il vanto, il bisogno di non riuscire a vederti trasformare dallo stil moderno.
Roma... falle capire che il mio amore deve passare in mezzo alle stelle prendere un dardo e con furore riscaldare il suo cuore e la pelle.
In ogni tuo anfratto nelle piazze e tra le mura
respiro attratto tutto il tuo potere supremo dell’antico splendore che dura... da Augusto, Adriano, dal Ratto, dalla Lupa e da Romolo e Remo.
Roma... falle sentire che il mio desiderio deve attraversare tutti i tuoi colli prendere un ponentino e con adulterio alzare i suoi fremiti finché non bolli.
Dalle tue colonne, da ogni fregio in ogni scultura, nei Fori, trabocca la magnificenza, il pregio, la tua potenza, la memoria, la tua legalità che riscocca dai Triumviri, dal Legio, dal Diritto che è diventato storia.
Roma... falle vedere che il mio ardore deve salpare in mezzo ai tuoi flutti prendere un’onda e con fragore innaffiare il suo corpo e tutti i suoi frutti.
Potrò mai tacere del fasto, dei tuoi martiri, dei tuoi Cesari dell’impero della Chiesa così vasto; o delle tue terme, l’Anfiteatrum, il Pantheon creato senza pari e dell'intatto selciato rimasto dell’immensa Regina Viarum?
Roma... falle sapere che il mio progetto
deve scavare tutta la Terra prendere il seme e con un getto fecondare il giardino e la sua serra.
Caput Mundi immensamente amata
tra tutte sei magica, unica città eterna, ... aperta e mai superata; ridacce Salustri, Pasquino o i vecchi stornelli infine, una vecchia supplica: dacce fontane de vino e... facce fa 'n’antra magnata da ricoveracce al “Fatebenefratelli”.
Roma... falle capire che tutto il mio amore deve sbocciare lungo le tue vie bussare ai portoni e con batticuore spalancare i suoi occhi a chiese, case e osterie.
Flebo, enteroclismi, biopsie, dialisi, ecografie, TAC, raggi X... fai un sacco di analisi. Diagnosi, ricoveri e terapie urgenti vieni nella nostra clinica, siam medici potenti.
Prendi la fiala, quella marrone mettine in testa una pozione così che il tuo cuoio capelluto rinasce e ricresce in uno sputo.
Infilati svelto questa supposta subito dentro finché è tosta se no si squaglia e ti si affloscia colando giù fino alla coscia.
Usa medicine in confezione sterilizzata attento alla dose ma più attento alla data. Preparàti in blister, in tubetti e flaconi in milligrammi, in etti o in pozioni.
Ingurgita pillole se vuoi dormire per fartelo alzare, o per non presto venire mandale giù con mezzo bicchiere mattina, pranzo e tutte le sere.
Deglutisci un cucchiaio di questo sciroppo purificherai i polmoni in uno schioppo corrobora il fegato, asporta la tonsilla grossa asciuga i reumatismi delle tue ossa.
Ingoia senz’acqua i nostri confetti così calibrati, saporiti... perfetti. Tolgon l’acidità, portan via la stitichezza eliminano dal sedere l’antipatica brezza.
Spalma più volte la crema reidratante per la tua pelle secca è così rinfrescante. Togli le rughe, spiana cellulite e grinze elimina occhiaie e borse con bisturi e pinze.
Spruzzati una lozione per farti rassodare inietta il silicone nella labbra per trasbordare gonfia i tuoi seni, tira su le chiappe... rifatti a pennello, asporta gli inestetismi dal tuo cervello.
Vaccinati presto ... non aver paura fa l'aerosol per riscaldar la freddura sciogli nell'acqua il nuovo effervescente cura i tuoi malanni o di te non resta niente.
Basta! Basta ricette, basta ticket e dottori ignora il loro verbo fa crescere i tuoi malumori. Rifiuta medicine e i miracolosi preparati che ti propinano ste multinazionali di assatanati.
Mangia normale, bevi tranquillo farai pipì bionda e cacca a fusillo. Non farti prendere per scemo buttale al cesso, vivrai più sereno... e inizierai a curare te stesso.
Il mio micio molto stìchico ha preso un tropo che faceva un gran chiasmo; sineddoche da tmesi ha voluto che lo aspettassi in punta di piedi, per due volte, nella sua stanza.
L'altra volta c'era una strofa che aspettando il suo maiale molto tristico, fece una novena, per farlo ritornare con la chiave. Ma non ci fu verso e mollò la presa.